In occasione dello scorso Open House, evento di punta del Gruppo Arroweld Italia, Andrea Giometto, Amministratore Delegato del Gruppo, ha incontrato Valter Orsi, sindaco di Schio (VI). Hanno affrontato insieme i temi della difficoltà di reperire risorse umane con competenze specializzate e dell’innovazione digitale.
Per Andrea Giometto la questione più immediata risiede appunto nella scarsità di manodopera in grado di svolgere quelle attività ritenute “secondarie”, rispetto alle professioni che non richiedono l’impiego di manodopera. Da qui, l’esigenza di indirizzare i giovani verso una formazione tecnica specialistica per rispondere alle richieste del mercato, soprattutto sul territorio.
Per Arroweld, leader nella distribuzione industriale in Italia, non si tratta tanto di vendere saldatrici o macchine a controllo numerico, ma piuttosto di trovare il personale che sappia usarle correttamente.
Della stessa opinione il sindaco Orsi, che racconta un progetto di formazione e orientamento continuo messo a punto dal comune di Schio: partirà a pieno regime il prossimo anno e coinvolgerà i giovani a partire dalle scuole secondarie di primo grado. L’obiettivo è proprio indirizzare i ragazzi, in base alle loro inclinazioni, verso studi superiori che siano in linea con le reali esigenze manifestate dalle aziende.
A stimolare l’interesse verso questo tipo di professioni, il sindaco propone anche una considerazione sul fatto che un “buon operatore qualificato guadagni più di un cattivo professionista”.
L’onda della digital transformation ha creato nuove opportunità ma ha anche comportato la difficoltà di reperire risorse competenti su questo versante.
Il Gruppo Arroweld Italia, per esempio, si è scontrato con la necessità di dover creare un team in grado di sfruttare le infinite possibilità che il digitale mette a disposizione all’interno dell’azienda, partendo da zero.
La stessa fiera Open House, per la prima volta, ha visto l’impiego di strumenti digitali, come il check-in all’ingresso tramite un’app che consentiva anche di apporre la firma per il consenso al trattamento dei dati personali (GDPR). Un approccio che ha dato risultati ottimi e che offrirebbe nuove opportunità anche ad altre aziende.
Ecco quindi che vocazione all’innovazione, formazione continua e recupero delle professioni ritenute erroneamente secondarie diventano i valori a cui guardare oggi per prepararsi al futuro.
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