Blog Arroweld | il mondo della saldatura

Come usare il cannello ossiacetilenico: temperature, applicazioni e sicurezza

Scritto da Anna Iatì | 3-feb-2025 15.55.26

Il cannello ossiacetilenico rappresenta uno strumento fondamentale nel settore della saldatura professionale e industriale. La sua versatilità e l'elevata temperatura di lavoro lo rendono indispensabile per numerose applicazioni, dalla saldatura al taglio dei metalli. 

In questa guida completa, esploreremo tutti gli aspetti essenziali per utilizzare questo strumento in modo sicuro ed efficace.

Quali sono le applicazioni più comuni del cannello ossiacetilenico?

Il cannello ossiacetilenico è uno strumento versatile ampiamente utilizzato in vari settori industriali e artigianali. Le sue applicazioni spaziano dalla saldatura al taglio dei metalli, fino ai trattamenti termici specializzati:

  • saldatura. Rappresenta una delle tecniche più diffuse per unire metalli come acciai, rame e ghisa. La saldatura ossiacetilenica sfrutta il calore generato dalla combustione di ossigeno e acetilene, ed è particolarmente efficace nella saldatura autogena, dove i bordi dei materiali vengono fusi insieme

  • brasatura. Questo processo sfrutta la fiamma per fondere un metallo d'apporto a temperature inferiori rispetto a quelle di fusione dei materiali da unire. È particolarmente indicata per l'unione di materiali diversi, come acciaio e rame, e spesso richiede l'utilizzo di disossidanti per garantire la tenuta dei giunti

  • taglio. Nel taglio dei metalli, specialmente degli acciai al carbonio, il processo si sviluppa in due fasi: inizialmente si riscalda il metallo fino al punto di fusione, successivamente si utilizza un getto di ossigeno per ossidare e rimuovere il materiale

  • trattamenti termici. Il cannello viene impiegato per operazioni come la tempra localizzata e la carbocementazione, permettendo di modificare le proprietà meccaniche della superficie dei metalli senza influenzare l'intero pezzo

  • rivestimenti di superficie. Nel processo di flame spraying, simile alla metallizzazione, il cannello viene utilizzato per applicare rivestimenti protettivi su materiali come plastica e ceramica, migliorandone la resistenza all'usura e alla corrosione

  • disossidazione e pulizia. La fiamma ossiacetilenica si rivela particolarmente efficace nell'eliminazione di ossidi superficiali e contaminanti dai materiali metallici, preparando così le superfici per successive lavorazioni o saldature

  • applicazioni subacquee. In ambito marino, il cannello trova impiego nel taglio subacqueo dell'acciaio, utilizzando una combinazione di ossigeno con idrogeno o acetilene

Questa versatilità rende il cannello ossiacetilenico uno strumento indispensabile in numerose operazioni industriali e artigianali, confermandone l'importanza nel settore della lavorazione dei metalli.

Principi di funzionamento e caratteristiche tecniche 

Il cannello ossiacetilenico funziona attraverso la combustione controllata di acetilene in presenza di ossigeno puro. Questa combinazione genera una fiamma che può raggiungere temperature eccezionalmente elevate, fino a 3.200°C, rendendolo ideale per la lavorazione di metalli con alto punto di fusione.

Le temperature di lavoro del cannello ossiacetilenico si distribuiscono in diverse zone. La fiamma primaria raggiunge i 3.200°C, mentre la zona di lavoro effettiva si mantiene tra i 2.800°C e i 3.000°C, con il cono interno che sviluppa una temperatura di circa 3.160°C.

La gestione precisa di queste temperature elevate richiede competenza tecnica e attrezzature professionali di alta qualità, aspetti su cui la nostra azienda ha costruito la propria reputazione nel corso degli anni.

Applicazioni professionali e industriali

Nel settore industriale moderno, il cannello ossiacetilenico trova applicazione in numerosi processi.

Saldatura di precisione

La saldatura ossiacetilenica si distingue come tecnica di precisione, dimostrando particolare efficacia nella lavorazione di acciai al carbonio con spessore fino a 4mm, leghe leggere per applicazioni specifiche e materiali non ferrosi come rame e ottone.

Taglio di metalli

Il processo di taglio ossiacetilenico si rivela particolarmente versatile, consentendo di eseguire tagli precisi su spessori considerevoli, realizzare sagomature complesse e operare efficacemente in condizioni dove altri metodi di taglio risulterebbero impraticabili.

Guida all'utilizzo sicuro

La sicurezza rappresenta l'aspetto fondamentale nell'utilizzo del cannello ossiacetilenico. Un approccio professionale richiede una conoscenza approfondita delle procedure di sicurezza e delle normative vigenti.

Dispositivi di protezione individuale (DPI)

L'utilizzo sicuro del cannello ossiacetilenico necessita di specifiche dotazioni di protezione individuale, che includono occhiali protettivi dedicati alla saldatura ossiacetilenica, guanti in pelle trattata resistenti al calore, un grembiule realizzato in materiale ignifugo e calzature di sicurezza certificate.

Procedure di accensione e spegnimento

Le procedure di accensione e spegnimento del cannello ossiacetilenico seguono una precisa sequenza operativa: 

  • la fase di accensione richiede innanzitutto di verificare l'integrità di tubi e collegamenti, procedere con l'apertura graduale della valvola dell'acetilene, regolare il flusso dell'ossigeno, utilizzare l'apposito accenditore a scintilla per l'innesco e infine regolare la fiamma secondo le necessità

  • la fase di spegnimento, invece, prevede di chiudere prima la valvola dell'acetilene, attendere il completo spegnimento della fiamma, chiudere la valvola dell'ossigeno e, infine, sfiatare i tubi seguendo le appropriate procedure di sicurezza

Tipologie di fiamma e regolazioni

La padronanza nella regolazione della fiamma è essenziale per ottenere risultati professionali. Esistono tre tipologie principali di fiamma, ciascuna con specifiche applicazioni.

Quali sono le differenze tra la fiamma riducente, neutra e ossidante?

Il cannello ossiacetilenico produce tre tipi principali di fiamma, ciascuna con caratteristiche e applicazioni specifiche. Ecco un confronto dettagliato tra la fiamma riducente, neutra e ossidante:

  • fiamma riducente (carburante)

    • composizione - si verifica quando c'è un eccesso di acetilene rispetto all'ossigeno

    • aspetto - presenta un dardo lungo e luminoso, con un'area più ampia di combustione. La parte esterna è di colore bluastro

    • temperatura - inferiore rispetto alla fiamma neutra, ma può comunque raggiungere temperature elevate

    • applicazioni - utilizzata per saldature di metalli che hanno una forte affinità per l'ossigeno, come il piombo. È apprezzata per la sua capacità di ridurre l'ossidazione del metallo durante il processo di saldatura

  • fiamma neutra

    • composizione - si ottiene quando acetilene e ossigeno sono in proporzioni equilibrate

    • aspetto - caratterizzata da un dardo ben definito e cilindrico, con una zona blu che si estende uniformemente. L'aureola non è molto sviluppata

    • temperatura - raggiunge la temperatura più alta tra le tre fiamme, circa 3100 °C

    • applicazioni - ideale per la saldatura di acciai e metalli in generale, poiché non provoca ossidazione del metallo base

  • fiamma ossidante

    • composizione - si verifica quando c'è un eccesso di ossigeno rispetto all'acetilene

    • aspetto - presenta un dardo corto e meno brillante; la zona circostante è più luminosa e rossastra

    • temperatura - anche se può raggiungere temperature elevate, non è consigliata per la saldatura perché tende a ossidare il metallo

    • applicazioni - generalmente da evitare nella saldatura, poiché può deteriorare le proprietà meccaniche del giunto e causare la formazione di ossidi nel bagno di fusione

Tipo di fiamma

Composizione

Aspetto

Temperatura

Applicazioni

Fiamma riducente

Eccesso di acetilene

Dardo lungo e luminoso

Inferiore

Saldature di metalli come il piombo

Fiamma neutra

Equilibrio gas

Dardo cilindrico

Alta (3100 °C)

Saldatura di acciai

Fiamma ossidante

Eccesso di ossigeno

Dardo corto

Variabile

Da evitare in saldatura

 

Queste differenze sono cruciali per selezionare il tipo di fiamma appropriato in base al materiale da lavorare e all'applicazione desiderata.

Manutenzione e conservazione

La manutenzione e la conservazione del cannello ossiacetilenico richiedono un'attenzione sistematica per garantire sicurezza e durata dell'attrezzatura

I controlli periodici comprendono l'ispezione visiva dei tubi e delle connessioni, la verifica della tenuta delle valvole, il controllo dei manometri e dei riduttori, nonché la pulizia degli ugelli e delle lance

La corretta conservazione, invece, prevede lo stoccaggio in ambiente asciutto e ventilato, la separazione delle bombole di ossigeno e acetilene, la protezione da fonti di calore e raggi solari diretti, assicurando sempre il mantenimento delle bombole in posizione verticale.

Quali sono le normative di sicurezza da seguire quando si usa il cannello ossiacetilenico?

L'uso del cannello ossiacetilenico comporta rischi significativi, pertanto è fondamentale seguire specifiche normative di sicurezza. Le principali normative e misure di sicurezza da adottare includono:

  • normative di riferimento

    • UNI EN ISO 5172, specifiche per cannelli per saldatura

    • UNI EN 561, requisiti per raccordi gas

    • D.Lgs. 81/2008, norme sulla sicurezza sul lavoro

    • Direttiva PED 2014/68/UE, requisiti per attrezzature a pressione

    • UNI 11627, regola l'uso sicuro di apparecchi che funzionano con gas combustibili e comburenti

    • EN ISO 2503, UNI EN ISO 3821, EN 561 e ISO 7289, stabiliscono requisiti per riduttori di pressione, tubi e raccordi

    • EN 730-1 e ISO 5175, riguardano i dispositivi di arresto del ritorno di fiamma

Per approfondire, consulta la nostra guida su Saldature: quali sono le norme UNI di riferimento

  • controlli preliminari

    • verifica dell'integrità, controllare i riduttori di pressione e i monometri per assicurarsi che siano integri e conformi alle normative

    • ispezione dei tubo, assicurarsi che i tubi di gomma siano privi di crepe e che rispettino i codici colore (blu per ossigeno, rosso per acetilene)

    • raccordi sicuri, verificare la tenuta dei raccordi rapidi e la loro conformità alle norme

  • procedure operative

    • evitare il ritorno di fiamma, utilizzare sempre dispositivi di sicurezza per prevenire il flusso inverso

    • non lasciare acceso il cannello, non lasciare mai il cannello acceso quando non in uso, specialmente vicino alle bombole

    • controllo delle bombole, non utilizzare bombole in posizione orizzontale e non svuotarle completamente

  • dispositivi di protezione individuale (DPI)

    • protezione degli occhi, indossare occhiali o visiere per saldatura a norma UNI EN 175

    • protezione delle vie respiratorie, usare respiratori appropriati se necessario

    • protezione del corpo, indossare grembiuli in cuoio, guanti resistenti e calzature di sicurezza

  • sicurezza ambientale

    • ventilazione adeguata, assicurarsi che l'area di lavoro sia ben ventilata, specialmente in spazi chiusi

    • segnaletica di sicurezza, affiggere cartelli che vietano fumi e scintille nelle aree di lavoro

  • procedure post-uso

    • chiusura delle valvole, dopo l'uso, chiudere sempre le valvole delle bombole e del cannello

    • segnalazione malfunzionamenti, comunicare immediatamente eventuali problemi riscontrati durante l'uso

Adottando queste misure e seguendo le normative vigenti, si può garantire un utilizzo più sicuro del cannello ossiacetilenico, riducendo al minimo i rischi associati.

 

Hai dubbi sulla sicurezza del tuo cannello?

 

Conclusioni 

Il cannello ossiacetilenico si conferma uno strumento di fondamentale importanza nel panorama della saldatura professionale e industriale, richiedendo una profonda conoscenza tecnica per sfruttarne appieno il potenziale. 

La sua versatilità, che spazia dalla saldatura di precisione al taglio dei metalli, passando per trattamenti termici specializzati, lo rende uno strumento indispensabile in numerosi settori. Tuttavia, la complessità delle procedure operative, unita all'importanza cruciale della sicurezza, evidenzia quanto sia essenziale affidarsi a professionisti qualificati

Non lasciare che l'incertezza comprometta la qualità e la sicurezza del tuo lavoro. I nostri esperti sono a tua disposizione per guidarti nella scelta delle migliori soluzioni per le tue esigenze specifiche, garantendo risultati professionali nel pieno rispetto delle normative vigenti. 

 

Contattaci oggi stesso per una consulenza personalizzata e scopri come possiamo aiutarti a portare la tua attività al livello successivo.