L’alluminio è un materiale leggero con eccellenti coefficienti di conducibilità termica ed elettrica e una maggiore resistenza alla corrosione rispetto all’acciaio. Più che con altri metalli, per ottenere una buona saldatura dell’alluminio, è determinante la fase di preparazione.
La pulizia è fondamentale
Prima di procedere con l’operazione di saldatura, è necessario pulire adeguatamente i pezzi, rimuovendo le tracce di ossido. Infatti, a seguito dell’esposizione all’aria, sull’alluminio si forma una patina superficiale di ossido di alluminio, o allumina. Questa fonde a una temperatura di circa 2000° C, mentre l’alluminio fonde a soli 650°C.
Per prima cosa è necessario quindi detergere le superfici, per eliminare eventuali lubrificanti e successivamente anche gli ossidi. I prodotti più efficaci per togliere oli e grassi sono solventi organici, soluzioni alcaline o sgrassatori. Mentre per l’allumina è utile strofinare il metallo con una spazzola di acciaio inossidabile. È bene destinarne una solo per la pulizia dell’alluminio, per evitare contaminazioni.
Hai bisogno di fare una domanda su come eseguire correttamente una saldatura dell'allumunio?
La saldatura dell’alluminio, le tecniche
Per saldare due lembi di alluminio, le tecniche più appropriate sono:
- saldatura ossiacetilenica
- saldatura con elettrodi rivestiti.
In tutte queste tecnologie, il giunto viene protetto durante la saldatura per evitare la contaminazione della zona operativa con i gas dell’aria e il formarsi di ossidi, favoriti dal riscaldamento dovuto alla saldatura. Il gas di protezione più comunemente utilizzato nella saldatura dell’alluminio è l’argon. Per le leghe può essere sostituito da una miscela di gas di protezione composta da argon-elio.
La tecnica di saldatura più indicata con materiali come l’alluminio è però la saldatura TIG.
Saldatura TIG per l’alluminio
La saldatura TIG, Tungsten Inert Gas, è una saldatura ad arco con elettrodo non consumabile, di tungsteno appunto, che può essere eseguita con o senza materiale di apporto. Si può fare manualmente o in modo automatico.
L’apporto termico è molto localizzato e quindi questo tipo di saldatura è particolarmente indicato quando si ha a che fare con spessori sottili. Proprio perché è un processo lento, che richiede un certo controllo da parte del saldatore, quando viene eseguita con perizia, la tecnica TIG dà come risultato una saldatura di buona qualità. Ma, per questo tipo di riuscita, la mano del saldatore è importante.
Per spessori più alti di 5-6 mm la tecnica di saldatura TIG diventa troppo dispendiosa perché non sarebbe sufficiente una sola passata. Eventualmente si può usare la saldatura TIG per fare la prima passata del giunto, per poi effettuare il riempimento con altre tecniche più veloci, anche se meno precise.
La saldatura TIG è caratterizzata infatti da:
- elevata qualità
- saldature pulite ed esteticamente belle da vedere
Per questo viene utilizzata in lavori di precisione.
Come si esegue la saldatura dell’alluminio con tecnica TIG
Per effettuare una saldatura dell’alluminio con tecnica TIG, è necessario usare una torcia con elettrodo in tungsteno, bocchello di alimentazione del gas di protezione, guaina isolante. Per il materiale di apporto, è bene scegliere bacchette di buona qualità e conservarle in luoghi asciutti, non umidi.
Con la saldatura TIG si può procedere in qualsiasi posizione, sia per effettuare saldature continue che a punti. In entrambi casi è necessario posizionare l’elettrodo infusibile in tungsteno a pochi millimetri dalla superficie e procedere lungo la linea di saldatura, mantenendo costante la distanza. La bacchetta del materiale d’apporto deve entrare nell’arco di gas protettivo ed essere mantenuta all’interno della cappa per tutto il tempo. Nel caso si debba interrompere la procedura di saldatura, si alza l’elettrodo con un movimento deciso lungo l’inclinazione della torcia. La punta della barretta di apporto, nella fase di allontanamento dall'arco non deve uscire dalla cappa di gas protettivo. È bene quindi mantenere aperto il gas di protezione per evitare contaminazioni e conseguenti possibili ossidazioni nel cratere finale.
L’alluminio non è un materiale che facilita il compito del saldatore, perché richiede accortezze, precisione e velocità. Ma con l’attrezzatura adeguata e la pratica si riesce ad acquisire l’esperienza necessaria per ottenere dei buoni risultati.
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